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Il gioco rappresenta uno stimolo indispensabile alla formazione scolastica del bambino, ed è un elemento essenziale che influenza la strutturazione del processo didattico-educativo. Se ad esempio dobbiamo porci degli obiettivi di una particolare situazione “tattica” diventerà necessario utilizzare delle capacità o delle abilità gia note ai bambini e regole molto semplici con lo scopo di focalizzare meglio la loro attenzione per ottenere risultati migliori sotto il piano della loro concentrazione e del loro interesse verso l’attività in svolgimento.

Per educare al gioco i bambini è necessario avere una certa conoscenza di base e competenza per offrire più spunti e una gamma di idee da sviluppare. Ad esempio l’educazione motoria contribuisce alla maturazione del bambino in tutti i suoi aspetti e lo rendono un mezzo educativo di alta valenza formativa, perché lo aiuta nella cooperazione con gli altri, all’agonismo e al rispetto delle regole. Naturalmente ogni individuo è diverso dall’altro, dunque gli approcci alle varie attività di gioco sono differenti, ci sono bambini che cercano di più la partecipazione, altri solo il successo personale o semplicemente l’integrazione nel gruppo per non sentirsi soli.

educare al gioco i bambini

Ma ciò che accomuna quasi tutti è la magia stessa che il gioco è in grado di trasmettere perchè non c’è bambino che non ne sia attratto. Se la maestra o l’insegnante propongono giochi educativi interessanti e coinvolgenti, la facilità che il bambino possa viverla con emozione e come se si trovasse dentro un sogno, dimostra quanto sia fondamentale alla sua formazione per raggiungere determinate finalità.

Gli approcci ai vari tipi di gioco variano in base all’età, un bambino di 3 anni inizialmente gioca da solo, ma pian piano le sue preferenze cambiano e inizia a condividere questo momenti con un compagno, ma è soprattutto dai 6 ai 12 anni che avviene il cambiamento più netto, dove i giochi collettivi crescono di importanza nella vita dei bambini, perché si passa da una fase del gioco solitario a quella del gioco sociale in grado di offrire un apprendimento migliore, iniziando la condivisione ed il confronto con gli altri dove il bambino imparerà a gestirsi nelle diverse situazioni che lo coinvolgono sviluppando i vari aspetti caratteriali.

Educare al gioco i bambini nella scuola è attività immancabile perché se cosi non fosse sarebbe come togliere il nutrimento ad una pianta per la sua crescita, i bambini giocano per divertirsi, ed è solo nel momento in cui raggiungono la capacità di associare un attività alla ricompensa che cominciano a considerare il loro comportamento in vista dei benefici a lungo termine, ciò è dovuto allo sviluppo delle abilità cognitive che consentono al bambino di vedere il legame tra causa ed effetto. In conclusione e dopo aver indicato i vari aspetti riguardanti l’importanza del gioco, posso aggiungere che l’esperienza del gioco insegna al bambino ad essere perseverante e ad avere fiducia nelle proprie capacità, in un processo attraverso il quale diventa consapevole del proprio mondo interiore e di quello esteriore incominciando l’accettazione di queste due realtà.

Voi cosa ne pensate dell’importanza del gioco nella vita di un bambino?